Non riesci a innamorarti? Queste potrebbero essere le ragioni.
Quante volte hai pensato o detto al tuo migliore amico o alla tua migliore amica che ti piacerebbe tanto innamorarti, ma che non riesci a capire perché non succede? -“Forse non esiste la persona giusta per me”- è questa la frase più ricorrente. Oppure “sono troppo esigente” – o ancora “ho paura che mi feriscano”.
Se tutte queste ipotesi sono vere da un lato, ma per un altro verso rappresentano veri e propri alibi, dei quali ci serviamo per nascondere anche a noi una verità profonda e scomoda: temiamo di non essere degni d’amore. E, in modo per lo più inconsapevole, impediamo a chiunque di innamorarsi di noi. O, almeno, ci proviamo in tutti i modi.
C’è che evita di socializzare in carne e ossa, limitandosi a piccole schermaglie quotidiane sui social network: Altri, invece, escono in compagnia, frequentano amici e conoscenti, ma rigorosamente di vecchia data, collaudati e conosciuti, e si guardano bene dall’agevolare nuove conoscenze, dando di sé un’immagine spesso falsata e difficilmente positiva.
C’è anche chi, al contrario, cerca l’approccio e stimola nuovi incontri in modo plateale. Come se il proprio benessere mentale, emotivo e perfino fisico, dipendesse dal creare nuove relazioni. Appunto: creare, non portare avanti.
Si sa, le prime occasioni di incontro sono quasi sempre le più eccitanti, quelle che ci fanno sentire attraenti e interessanti. Ma siccome ci è già successo che la stessa persona che ci ha fatto sentire così speciali, si trasformi nella fonte delle nostre sofferenze, rinunciamo a rivederla. O addirittura evitiamo il primo appuntamento.
Il punto è che, a qualunque di questi casi tu appartenga, dai all’altro un’immagine di te che nel migliore dei casi è solo una piccola parte di ciò che sei o che pensi di essere, se non addirittura il frutto della costruzione di un vero e proprio personaggio che con te non ha nulla a che vedere e al quale, con tutta probabilità, non vorresti neppure somigliare.
Non dai agli altri l’opportunità di conoscerti, di sapere chi sei. Così facendo, non gli dai neppure la possibilità di innamorarsi di te se non, spesso, di quello che crede tu sia. E tu, da qualche parte nel profondo, sai che quel personaggio non ti somiglia, che non saresti in grado di reggere la parte per sempre, anche perché un po’ la invidi e un po’ la detesti quella persona che ti “ruba l’amore”, che gode e vive esperienze eccitanti al posto tuo.
Così facendo, non cogli le occasioni e vai avanti lamentandoti del fatto che nessuno si innamora di te, che non trovi la persona giusta.
Dovresti dare a te stesso e te stassa l’opportunità di essere, di lasciare che le parti migliori e peggiori di te si esprimano in modo solidale, senza enfatizzare ciò che pensi sia il meglio e reprimere ciò che pensi sia il peggio. Infatti, si tratta di ciò che pensi che sia, non della realtà. E spesso ciò che di te mal sopporti, gli altri lo amano.
Un consiglio
Puoi provare con una tecnica molto semplice e altrettanto potente: davanti a uno specchio, che preferibilmente ti rimandi la tua figura intera, osserva attentamente tutte le tue espressioni che man mano scaturiscono dal profondo e lascia che si esprimano fino alla fine, senza bloccarle sul nascere. Se devi ridere, fallo; se ti viene un’espressione di disgusto, lasciala uscire; se ti escono parole o frasi apparentemente senza senso, proninciale ad alta voce e, soprattutto, ascoltale attentamente. Quando non avrai più nulla da dire o da esprimere, vai a caccia di quelli che pensi siano i tuoi difetti, fisici o caratteriali poco importa, nominali ad alta voce e poi, sempre ad alta voce, di’: “io ti amo”. Per esempio: “labbra sottili, io vi amo” e poi fai silenzio per qualche secondo e ascolta quale direzione prende il tuo pensiero. Non preoccuparti di modificarla. Ascoltati e non giudicare. Lascia che tutto si svolga nel modo più naturale possibile, prova a non intervenire consapevolmente e osserva. All’inizio potrebbe essere davvero difficile, apparentemente impossibile, ma non farti scoraggiare. Dieci minuti al giorno basteranno. Prova e riprova. Quello che potrai scoprire, anche solo dopo una settimana, potrebbe essere per te impensabile, ora, ed estremamente liberatorio.