Scrivere è un toccasana
Si può usare la scrittura come terapia per affrontare i momenti difficili della vita. Dal classico diario all’agenda dei sogni, alla
scrittura libera, tutto può essere d’aiuto per superare le crisi e gli stress quotidiani. Ecco alcuni consigli utili per usare correttamente il potere terapeutico della scrittura.
Le motivazioni
La scrittura ci aiuta a riflettere e a liberarci di emozioni e stati d’animo che limitano la nostra creatività e la capacità di far fronte a situazioni complesse. Non costa praticamente nulla, vi si può ricorrere a qualsiasi età e ovunque ci si trovi. Di seguito, ti proponiamo alcuni consigli per riuscire a usare la scrittura e il suo potere terapeutico, come antistress. Scegli la modalità più in sintonia con te, comincia subito e datti un mese di tempo per verificarne gli effetti.
Tenere un diario
Fai in modo di averlo a portata di mano e che sia semplice da raggiungere in ogni momento. Un diario può diventare il tuo miglior amico, un confidente. Puoi farlo diventare una collezione di frasi motivanti e consolatorie, ma anche un condensato di saggezza. Per esempio, se annoti emozioni di gioia scaturite da esperienze positive, queste possono diventare il tuo punto diriferimento, la tua sorgente di resilienza in situazioni difficili. È importante essere onesti, scrivendo. Ricorda che ciò che scrivi lo leggi solo tu. Evita l’autocritica e scrivi senza riflettere sul come.
Agenda dei sogni
Così il tuo inconscio ti parla. Il metodo più immediato è quello di tenere un quadernetto sul comodino, così da poterlo raggiungere appena svegli. Richiama alla mente più dettagli possibili e soprattutto scrivi ciò che ti ha davvero colpito durante il sogno, qualcosa che ti ha suscitato emozioni, reazioni di qualsiasi natura. Cerca di comprendere se si tratta di immagini e sogni che ti richiamano qualcosa che stai vivendo nel presente o che hai vissuto in passato: un desiderio, un’intenzione. Si tratta di qualcosa a cui dovresti dare attenzione?
Se non sei tra quelli che ricordano facilmente i propri sogni, prima di addormentarti esprimi l’intento di sognare e di ricordare ciò che sogni. Oppure, se i tuoi sogni ti sembrano particolarmente strani o imbarazzanti o così “folli” da non poter rispecchiare la realtà, allora prendi nota di tutto ciò che puoi ricordare: ogni persona, colore, suono, odore, sensazione, luogo senza farti domande né cercare di interpretare. Chiudi il taccuino e lascialo lì. Prima o poi, quei particolari ti racconteranno qualcosa di te.
Scrittura l ibera
Scrivere senza limiti, confini o imposizioni. Questo è il principio ispiratore della scrittura libera. Non c’è una struttura corretta, un soggetto corretto. Si può scrivere di sé, della cose che si vivono ma anche di fantasia. Tutto ciò che viene in mente e in qualsiasi modo venga in mente. Non aver paura della grammatica o della sintassi. Gioca, in tuti i modi che ti vengono in mente. Un esempio potrebbe essere quelllo di decidere di scrivere per un giorno senza punteggiatura oppure con la voce di te a 5 anni o 10 o 15. Scrivi senza pensare a quale sesso appartieni, a quale razza, alla tua età o al luogo in cui vivi. L’unica regola che dovresti darti, in questo caso, è quella di fissare un luogo e un momento della giornata e dedicartici con costanza.
Scrittura a tempo
Veloce e travolgente, così deve essere la scrittura a tempo. Scegli una parola, una suggestione, che sia tua o che tu la legga o la senta in giro non importa. Se ti colpisce, usala come trampolino di lancio. Fissa un timer o un cronometro e scrivi, senza pensare, tutto ciò che quel termine ti fa emergere. Il risultato potrebbe sorprenderti. Puoi cominciare con dieci minuti ogni volta che decidi di scrivere e dopo qualche giorno, decidere se continuare con lo stesso tempo oppure aggiustarlo a tuo piacimento. Se temi il “blocco dello scrittore”, in un giorno qualunque, stila una lista di parole papabili e usale man mano che ti ispirano.
Scrittura su ispirazione
Simile alla scrittura a tempo ma… senza limiti di tempo. Usa tutto ciò che leggi o senti come suggerimento. Se fai così, sarà più facile scrivere perché con un inizio “suggerito”, il resto fluisce più facilemte. Puoi prendere spunto dai libri che leggi, da post sul web, puoi fare una lista di frasi che ti ispirano, tratte conversazioni a cui partecipi o da frasi ricorrenti nella tua infanzia. Qualsiasi cosa sia, fai in modo che diventi per te un innesco e poi lascia fluire ciò che arriva.
Lettere mai spedite
Puoi scrivere a tutti coloro ai quali avresti voluto dire qualcosa ma non lo hai fatto. Tutto ciò che ti ha ferito, umiliato, ma anche che ti ha reso felice, emozionato. Per la serie: làvati la coscienza. Fidati di te stesso e non pensare a nulla se non a liberare tutto ciò che hai tenuto rinchiuso fino a quel momento. Tutto ciò che hai evitato o temuto; affronta una sofferenza, un dolore, apertamente, senza limitarti. Scrivi da dentro la sofferenza e alla sofferenza con tutta l’intensità e la sincerità di cui sei capace. La regola però è: non spedire la lettera! Così facendo, rimuovi dalle tue aspettative la necessità di una risposta e scopri davvero come stai, come ti senti, così da permetterti di liberare quella specifica energia, qualunque essa sia: perdono, desiderio o atto di conclusione. Come per una lettera che spediresti, puoi scrivere diverse versioni, fino a che non “senti” che hai scritto la versione il più possibile vicina al vero. Al termine, puoi decidere se custodire la lettera, sepellirla o bruciarla, come atto finale del rituale liberatorio.
Lettere a te stesso
Valgono le stesse regole delel lettere mai spedite.
Lettere agli avi
Idem, come sopra. In questo caso, cerca di informarti sui tuoi avi, di avere più notizie possibili. Anche se non li hai conosciuti personalmente, anche se nessuno di quelli che te li raccontano li ha conosicuti personalmente. Scrivi e lascia fluire tutto ciò che emerege.
Lettere a personaggi celebri del presente o del passato
Senza dubbio, hai in mente personaggi che avresti voluto conoscere e non hai potuto, che hanno attirato la tua attenzione in qualche modo o che ammiri per il loro stile di vita, le loro idee. Scrivi loro ciò che hai in mente e subito dopo, cerca di immaginare una risposta. Se vuoi, puoi scrivere anche quella, nell’istante in cui emerge.
In ogni caso, evita di pensare alla struttura della scrittura, alla lunghezza, alla calligrafia. Tutto questo ha a che fare con il bisogno di controllo della mente, che in questo caso è solo deleterio o, quanto meno, inefficace. Cerca invece di concentrarti sull’intenzione, sulla frequenza e sul dedicarti del tempo. Qualunque sia il format che scegli -puoi anche mescolarne più d’uno, naturalmente- i benefici mentali e fisici che puoi trarre dalla scrittura, sono davvero infiniti.