Il luogo in cui… tutto cambiò.
Spesso diamo ai luoghi la valenza di catalizzatori del cambiamento. Li coloriamo del colore punti di svolta. A volte in modo positivo, altre li penalizziamo quasi fossero parte di un maleficio nei nosti confronti. Senza renderci conto che già il solo fatto di pensarli così, li rende esattamente così. Il pensiero genera in noi e intorno a noi le situazioni che ci fissiamo da soli nella mente ma questa è un’altra storia. Restiamo ai luoghi e alle ceratteristiche con cui li etichettiamo.
Nulla di male, naturalmente, a patto di non connotare un luogo con la sfortuna, per esempio. Qui vogliamo definire i luoghi in cui “le cose hanno preso una piega positiva”.
Capita, nell’arco di una vita, di ricordare un momento in cui tutto ha cominciato a girare per il verso giusto e nella nostra mente, quel l’istate è legato inesorabilmente al luogo in cui ci trovavamo: l’ennesimo colloquio di lavoro cui ci rechiamo ormai sfiduciati dopo innumerevoli tentativi e che invece si rivela come “la svolta”, proprio perché il nostro atteggiamento è ben lontano da qualsiasi aspettativa. Come dire, meno energia regaliamo all’ansia e all’attaccamento al risultato e più il risultato è un successo.
Ma potrebbe anche trattarsi di una vacanza che noi abbiamo già individuato nella mente come talmente e volutamente solitaria, contemplativa, lontana da caos, serate in compagnia e nuove conoscenze. E proprio per questo abbiamo scelto un luogo quasi anonimo (almeno per noi), lontano dai divertimenti e dalle follie delle notti estive. Passa il primo giorno, il secondo e tutto va come previsto. Mare, lettino, nuotata, tanta frutta in spiaggia e poi casa (o albergo), doccia, libro e nanna. Al più un paio di bancarelle per i souvenir da riportare a casa o il concerto in piazza. È proprio il caso di dirlo: galeotto fu il “distacco”!
Ci si presenta l’occasione apparentemente fortuita, incontriamo “per caso” una persona e si comincia a parlare. Si scopre che si hanno tante cose da dire, come se l’avessimo sempre conosciuta. E il pensiero, il sogno che ci siamo costruiti, comincia a prendere una nuova forma: cambia.
Qui, in questo istante, in questo luogo, la vita cambia. E questo luogo rimarrà per sempre impresso nel nostro codice genetico (e anche in quelli di eventuali eredi), come il luogo in cui… tutto cambiò. Ciascuno ha il proprio e fingere di non ricordarselo non aiuta. Che lo coloriamo di buono o cattivo, poco importa.
In pratica
Una semplice condivisione di luoghi che sono universalmente riconosciuti come posti che cambiano la vita. E un consiglio: ovunque andiate, lasciate a casa le aspettative. Funziona solo così.
Cartoline dai (alcuni) luogi del cambiamento